Seleziona una pagina

Ed è già settembre

Caro collega e amico di Toothem, 🦷 Sembra ieri che stappavamo lo spumantino sulle note stonate dei Ragazzi Italiani, mentre il resto d’Italia cantava Pepepeppeppepè. E anche tu, passato improvvisamente da San Silvestro al primo gennaio, pensavi......
"

CONTINUA

a quello che era stato e quello che, inevitabilmente, sarebbe stato. 🎉

Come hai passato le ferie? Ti sei ritagliato qualche giorno per un meritato riposo, o sei rimasto sulle assolate barricate a protezione della salute orale? 🌞

A ogni modo, settembre è il mese in cui possiamo coltivare nuovi obiettivi e aspirazioni. È anche il momento ideale per aggiornare le nostre competenze e condividere le esperienze maturate. 📚

In questo spirito di continua crescita, voglio introdurre alcune novità entusiasmanti in programma per Toothem nelle prossime settimane. 📅

La prima fra tutte l’avete davanti agli occhi. Alla ricerca di uno strumento utile che potesse raccogliere le nostre principali iniziative, le novità del settore e le promozioni, abbiamo pensato a una newsletter. 💌

Niente stronzate e spamming (questa è una promessa), ma un dannato mucchio di righe pregne di significato concreto. 📝

La tribù sta crescendo e questo ci è sembrato il modo migliore per comunicare con tutti. 🌐

Ovviamente, la collaborazione e la condivisione restano al centro della nostra missione. A tal proposito, stiamo lanciando una nuova sezione dedicata al networking e alle collaborazioni per incoraggiare una maggiore interazione tra tutti noi. 👥

A nome della Toothem, ti ringrazio per il tempo che mi dedichi e non vedo l’ora di intraprendere questo nuovo capitolo insieme a te. 🙏

Un caloroso saluto,
Filippo

COSA LEGGERAI OGGI :

NEWS DEL SETTORE

  1. La Legge 186/23 è stata recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, introducendo una modifica cruciale al comma 525 della Legge 145/18, che governa la comunicazione nel settore sanitario. L’unica, ma significativa, variazione rispetto al vecchio testo è la sostituzione del termine “promozionale” con “attrattivo”. Questo cambio è importante perché prima qualsiasi tipo di comunicazione poteva essere etichettata come promozionale (anche la sola indicazione del direttore sanitario, per intenderci!). Ora, la legge punta a eliminare elementi “attrattivi” che potrebbero spingere a un uso improprio di trattamenti sanitari, come offerte, sconti e promozioni.
  2. La nuova Commissione Nazionale ECM è stata finalmente nominata. Raffaele Iandolo sostituisce Alessandro Nisio come referente per l’odontoiatria, con l’obiettivo di riformare il sistema ECM. Il nuovo ciclo formativo va dal 2023 al 2025, con 150 crediti da raggiungere. Una proroga di 12 mesi è stata data per chi deve recuperare i crediti del precedente triennio.

NOTA BENE! Inserisci nel messaggio ” iscrizione al webinar”

UN PILASTRO DELLA LETTERATURA
Ogni settimana, un articolo scientifico che non puoi non conoscere!

L’articolo di questa settimana è di fondamentale importanza per la valutazione estetica in zona anteriore:

The effect of the distance from the contact point to the crest of bone on the presence or absence of the interproximal dental papilla; Turnow et al 1992.

In breve

🔍 Obiettivo dello Studio: Determinare se la distanza dalla base dell’area di contatto fino alla cresta ossea può essere correlata con la presenza o assenza della papilla interprossimale negli esseri umani.

👩‍⚕️ Campione: 288 siti esaminati in 30 pazienti.

📏 Metodologia:

Papilla considerata “mancante” se c’era uno spazio visibile apicale al punto di contatto.

Papilla considerata “presente” se il tessuto riempiva lo spazio dell’embrasure.

📊 Risultati:

  • Distanza di 5 mm o meno: papilla presente quasi al 100%.
  • Distanza di 6 mm: papilla presente il 56% del tempo.
  • Distanza di 7 mm o più: papilla presente il 27% del tempo o meno.

IL PUNTO DI FILO
La mia personale riflessione sulla settimana appena trascorsa e su un tema a me caro.

Io odio i mercoledì. Ventiquattro ore in cui la gente sente tutto il peso della settimana iniziata da troppi giorni e ancora ben lungi dal terminare. Di mercoledì anche i nostri pazienti arrivano in studio e appaiono irrimediabilmente stanchi, inquieti e oltremodo irritati.

L’occhio di questo ciclone emotivo, se così possiamo definirlo, si consuma nelle ore a cavallo della pausa pranzo. Poi, a partire dalle diciassette inizia la lunga lieve pendenza verso il sabato, ancora così lontano, ma appena visibile oltre l’orizzonte dei giorni.
Io non so come tu viva la professione, e no, non ti parlo dei bei giorni dei corsi, delle cene di studio, dei momenti magici in cui il paziente soddisfatto stacca l’assegno. Non mi riferisco ai rari momenti in cui gli appuntamenti si inanellano lisci l’uno dietro l’altro e ogni terapia canalare la chiudi in apice, manco fossi la fusione felice tra Castellucci e Malagnino. Nossignore, io voglio vederti quando lo studio è una cazzo di trincea e dalla sala d’attesa le segretarie (le receptionist, i dental office manager, i bubbafava…) fanno accedere all’area clinica orde di pazienti come zombie assetati del tuo sangue.

Quando parlo della professione quotidiana, la vita di studio, come la chiamano alcuni, io penso agli eterni pomeriggi con il rumore dell’aspiratore a palla nelle orecchie, la bocchetta della pompa di calore sparata sulla nuca, il cordoncino degli ingrandenti che ti sega i padiglioni auricolari, la puzza di caffè che ti impregna la mascherina.

E poi la signora del ritocco protesi, quella che ogni volta che ti vede, mugugna all’assistente che ti vuole ammazzare. Lo fa per ridere, la vecchia, ma tu sai nel profondo del tuo cuore prosciugato come un canale prima dell’otturazione che se ci fosse una catastrofe nucleare e lei si ritrovasse a dover scegliere tra il salvare te e il figlio cattivo di Adolf Hitler, non ci penserebbe due volte a incollarsi Baffetto Junior, lasciandoti alla mercé della tempesta radioattiva.

Ecco, sono curioso di sapere come vivi la professione quando il Destino spariglia le carte e ti apparecchia un mercoledì alla Quentin Tarantino. Come gestisci lo stress? Quali sono le tue strategie per tornare a casa la sera con una manciata di sorrisi in tasca da dispensare ai tuoi cari ignari della morte che ti affligge? Hai delle strategie?

Perché, a quanto pare, di colleghi che soffrono il peso della quotidianità ce ne sono davvero tanti. Stando ai risultati di un sondaggio condotto nel 2021 dall’ADA (American Dental Association), l’ansia colpisce il triplo dei dentisti rispetto a venti anni fa. E non finisce qui. Uno studio del 2016 su 121 dentisti neolaureati in India ha rivelato uno scenario disturbante. Il 39% del campione ha provato esaurimento emotivo, frustrazione (47,83%), il sentirsi esausti a fine giornata lavorativa (46,80%) e a fine serata (35,05%), ed esaurimento al mattino al solo pensiero di un’altra giornata di lavoro (35,05%).
E se pensi che i problemi di 121 piccoli Indiani non hanno lo stesso impatto nel nostro mondo occidentale, posso esporti la situazione nel Regno Unito dove, secondo una indagine del 2019, il 54,9% dei colleghi afferma di convivere con “elevati livelli di stress lavorativo”. Le fonti di stress più comuni sono le preoccupazioni (43,8%), le minacce di denunce o cause legali (79%), i pazienti insoddisfatti (75,1%). Lo studio ha anche evidenziato che i dentisti mostrano livelli molto più elevati di pensieri suicidari rispetto alla popolazione generale, a causa della paura di cause legali e regolamentazioni esterne. E tutto questo orrore prima che la comunità mondiale perdesse la brocca a causa della Pandemia. Dal 2020 in poi, infatti, le cose sono peggiorate, e se ancora non assistiamo a scene di ordinaria follia alla Michael Douglas è per uno stravagante gioco del caso, o forse per un miracolo.

In Italia, almeno da quello che vivo ogni giorno nel mio piccolo paese di provincia, la situazione non è migliore. Certo siamo ancora lontani dalle turbinose dinamiche delle realtà metropolitane: da noi il tempo pare scorrere a un ritmo quasi sostenibile, e sulle strade non si addensano masse informi di passanti distratti dalla fretta luminescente dei loro smartphone. Ma alla fine, la gente pare sempre più arrabbiata e pronta a riversare a te e alla tua dannata Toronto tutto il rancore represso.

E poi c’è la burocrazia canaglia, che se solo ti viene in mente di aprirti un cencio di studio, ti lancia addosso palle di cacca incartata bene su cui gli scarabocchi passano di penna in penna, da ufficio a ufficio, fino a ritornarti tramite pec, irriconoscibili, e se ti va bene puoi scampartela con una decina di integrazioni autenticate che a metterle tutte in fila senza sbagliare fai prima a vincere il Turista per Sempre. (pausa per riprendere fiato)

Poi c’è il rischio di impresa che si staglia minaccioso oltre il login della tua Home Banking, quello che ti fa sussultare ogni volta che dai un’occhiata al saldo sul conto. Perché se vuoi lavorare e offrire un servizio alla Comunità devi avere tutto in regola, sapendo, rassegnato, che tutto, tutto in regola non lo avrai mai. Sopratutto se alcune regole, quelle più infide, non te le ha mai spiegate nessuno.

E poi ci sono i leasing, il prezzo dello strumentario che quando c’è scritto “ad uso odontoiatrico” lo triplicano perché “tanto te lo puoi permettere”, c’è il mutuo dello studio, gli stipendi. E a tutte queste rotture di scatole la maggior parte delle volte ci devi badare da solo: nel tempo libero, chiaro, perché le altre ore sei sulla poltrona a sudarti la pagnotta in quell’alveolo di merda dove residua l’apice anchilosato di un settimo inferiore.

Questa è la situazione se oltre a fare l’operatore, ti sei fatto venire la scimmia imprenditoriale. E non credere troppo ai guru che ti vendono metodi infallibili di studi profittevoli con pazienti alto-spendenti. Se qualcuno là fuori si ritrova a vivere il sogno professionale, può aver applicato tutte le strategie del mondo (magari con discreto successo), ma la verità, ciò che non hanno il coraggio di dirti perché altrimenti i loro corsi andrebbero disertati, è che la battaglia, quella che devi combattere ogni giorno, infuria solo dentro la tua testa.
E lì, amico mio, amica mia, che si gioca tutta la differenza tra una vita serena nonostante le avversità, e l’abuso di alcol, quando ti va bene.

La buona notizia, perché c’è sempre una buona notizia, è che hai tutti gli strumenti per portare a casa la vittoria, giorno dopo giorno. Certo, ci saranno delle battute di arresto, dei giorni in cui vorrai mandare tutto a puttane, delle volte in cui avrai addirittura il terrore di confessare l’orrore che ti balena per la mente. Non preoccuparti, ci passo spesso anche io e, come me, tutti i colleghi che si caricano la loro esistenza sulle spalle e combattono la tua stessa battaglia. In tre parole: non sei solo.

A chiosa di questo articoletto, devo confidarti che mi ero ripromesso di mostrarti il mio fianco più protetto, quella corazza di frasi motivazionali e battute a effetto che snocciolo sempre quando voglio fare bella figura. Ma non stavolta. Ho bisogno che tu capisca che il tuo viaggio lo stiamo intraprendendo in tanti: c’è chi ha già macinato chilometri, chi si è puntato e sta cercando di superare il primo ostacolo, chi proprio sembra non farcela e vorrebbe tornare indietro. Quindi non importa dove ti trovi, se oggi è mercoledì e hai di fronte un plotone di pazienti incazzati pronti a perforarti con una lanceolata. Oggi è il tuo giorno, l’ultimo che hai a dispozione. E’ tuo di diritto, ti appartiene. Quindi, porca puttana, goditelo.

Alla prossima

ANNUNCI

Vuoi vendere un bene o uno strumento che non utilizzi più? Contattaci su info@toothem.com e saremo lieti di pubblicare il tuo annuncio nelle prossime newsletter.

NETWORKING E COLLABORAZIONI

Stai cercando collaboratori? Vuoi offrire la tua consulenza? Scrivici su info@toothem.com, questa è la sezione che fa per te!

PROSSIMI APPUNTAMENTI
AUTUNNO 2023

7 Ottobre : CORSO BLSD con 50ECM
11 Ottobre : AperiProdent
21 Ottobre : WEBINAR I Business Menagment and leadership
27-28 Ottobre : Corso Endodonzia
4 Novembre : WEBINAR Surgical anatomy applied to clinical periodontology
10-11 Novembre : CORSO Intarsi
18 Novembre : WEBINAR II Business Menagment and leadership

LIBRO DELLA SETTIMANA

Il libro di questa settimana è Mindset di Carol Dweck. Non è la solita sbobba motivazionale, ma un approccio scientifico su come la mentalità che adottiamo può plasmare la nostra realtà. Dalla vita professionale a quella personale, questo libro potrebbe essere la chiave per superare le barriere che ti hanno sempre frenato. Lo devi acquistare.

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

“Non possiamo essere certi del successo, ma possiamo fare il massimo per meritarlo”. Joseph Addison

Alla prossima!

Iscriviti alla newsletter

ti invieremo ESCLUSIVAMENTE risorse e materiale informativo

Entra nella Tribù!

Iscriviti alla nostra mailing list e riceverai immediatamente in formato PDF le seguenti checklist di sicurezza chirurgica:

 

CHECKLIST SICUREZZA CHIRURGICA (PIANIFICAZIONE)

CHECKLIST SICUREZZA CHIRURGICA (BRIEFING INTERVENTO PRE E POST OPERATORIO)."

La tua iscrizione è avvenuta con successo! Grazie.