Quindi veniamo a noi. Oggi alcune notizie interessanti, un Punto che parla di procrastinazione, la brushing technique del dott. Marco Ronda per un rilascio meno invasivo del lembo buccale e i soliti consigli per gli acquisti.
Molti contenuti, interessanti e gratuiti. Un affare, no?!
Buona lettura,
Filippo
News del settore : Inchiesta sul turismo dentale in Albania; Tirone spiega gli impianti trans-sinusali; l’effetto ferula; rinviata la scadenza per la comunicazione del titolare effettivo; infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici.
Un pilastro della Letteratura : Ronda M, Stacchi C. A Novel Approach for the Coronal Advancement of the Buccal Flap.
Il Punto di Filo:
Networking e Collaborazioni
Annunci
Prossimi appuntamenti in sede (e online)
Libro della settimana : “La regola dei 5 secondi” – Mel Robbins
Citazione della settimana
NEWS DEL SETTORE
- Il turismo dentale in Albania è stato recentemente esaminato in un’inchiesta di “Fuori dal Coro”, programma condotto da Mario Giordano su Rete 4. L’inchiesta suggerisce un legame tra il settore e la criminalità. Un testimone ha espresso preoccupazione per l’influenza della malavita. La giornalista Marianna Canè ha sottolineato il sospetto di un coinvolgimento della malavita nell’organizzazione di questi viaggi. Il prof. Pietro Felice ha definito la situazione un “business drammatico”. L’inchiesta ha evidenziato anche una crescente tendenza ai viaggi nell’Europa dell’est per cure dentali economiche, con avvertimenti sulla scelta di cliniche e professionisti.
- Federico Tirone ha pubblicato un nuovo video molto didattico sugli impianti trans-sinusali. Lo puoi vedere qui.
- L’effetto ferula spiegato semplice (da Instagram)
- La sezione quarta del TAR del Lazio ha sospeso l’efficacia del decreto del MIMIT del 29 settembre 2023, che riguardava il sistema di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva. Questa sospensione blocca la scadenza dell’11 dicembre fino all’udienza fissata per il 27 marzo 2024, a seguito di un ricorso presentato da Assoservizi fiduciari. La decisione è stata presa considerando le potenziali ripercussioni irreparabili sugli obblighi di comunicazione previsti dal DLgs. 231/2007. Recentemente, i presidenti dei Consigli nazionali di commercialisti, avvocati e notai avevano richiesto al Governo di posticipare questa scadenza a causa di incertezze sull’applicazione della norma.
- L’antibiotico-resistenza, infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, sta diventando una pandemia silenziosa a livello globale. In Italia causa oltre 11mila morti all’anno. Il ministero della Salute e l’Agenzia italiana del farmaco hanno avviato una campagna informativa per promuovere l’uso responsabile degli antibiotici. Il ministro Orazio Schillaci sottolinea il ruolo dei medici di famiglia nella lotta contro l’abuso di antibiotici. Giorgio Palù, presidente di Aifa, avverte che l’antibiotico-resistenza potrebbe causare più decessi del cancro. L’UE chiede un’azione urgente contro la resistenza antimicrobica, evidenziando i costi economici e umani associati.
UN PILASTRO DELLA LETTERATURA
Ogni settimana, un articolo scientifico che non puoi non conoscere!
🔍 Introduzione allo Studio
Lo studio introduce un nuovo approccio chirurgico per migliorare l’avanzamento coronale del lembo buccale nella chirurgia rigenerativa ossea della mandibola posteriore.
🔬 Metodologia della ‘Brushing Technique’
L’innovazione principale è l’uso della “brushing technique” che prevede un taglio longitudinale periostale seguito da una dissezione per separare gli strati superficiali dai profondi del lembo.
👥 Risultati sui Pazienti
Nello studio, che ha coinvolto 64 pazienti, questa tecnica ha portato a un avanzamento medio del lembo buccale di 21,7 mm, con un miglioramento aggiuntivo medio di 13,2 mm rispetto alla tecnica convenzionale.
🚫 Complicazioni e Tasso di Successo
Non sono state osservate complicazioni gravi, come danni al lembo, mentre alcune complicazioni minori includevano parestesie transitorie e edema locale. Il tasso di successo per il mantenimento della chiusura primaria dei lembi sopra le membrane durante il periodo di guarigione è stato del 97%.
💡 Conclusione e Benefici della Tecnica
La tecnica offre un controllo visivo diretto durante la dissezione, riducendo il rischio di danni accidentali a strutture nervose e vascolari.
IL PUNTO DI FILO
La mia personale riflessione sulla settimana appena trascorsa e su un tema a me caro.
Tu hai tempo. Solo che non lo sai. O fai finta di non saperlo.
Quella del “Non ho tempo” è una delle cazzate più grandi che puoi raccontarti e prima fai pace con questo concetto, prima potrai liberarti di alcune delle catene che ancora ti vincolano a un’esistenza mediocre.
Attenzione, non mi fraintendere, non ti sto dicendo che vivi una vita di merda, per carità: quello che vorrei farti capire è che se ancora ti lamenti di non riuscire a fare tutto quello che ritieni sia giusto e importante per la tua vita, vuoi per gli impegni lavorativi, vuoi per gli obblighi famigliari, allora è molto probabile che stai trovando delle motivazioni più o meno razionali (ma del tutto infondate) per giustificare la tua pigrizia.
Chi afferma di non avere tempo, o cazzeggia troppo, o non ha alcuna idea di quali siano le sue priorità. O entrambe. A ogni modo, subisce la vita come se stesse vedendo una puntata di effetto notte. E quando soccombi all’inarrestabile fluire degli eventi, anche se ti è difficile ammetterlo, stai vivendo un’esistenza mediocre. Poi, che sei in salute, pieno di soldi e hai una famiglia stupenda, mi fa tanto piacere, meglio per te. Se non hai il minimo controllo del tuo tempo, non riuscirai a goderti nessuno dei doni che la vita ti ha riservato, e alla fine, non farai altro che lamentarti.
Perché questo è un altro aspetto che hanno in comune quelli del “Non ho tempo”: l’eterna insoddisfazione. In eterna (e utopica) attesa di quel giorno in cui finalmente saranno liberi di dedicarsi alle attività che preferiscono, continuano a sopravvivere una stagione dopo l’altra, mentre la loro vita finisce.
SPOILER: non ci sarà nessun futuro ricco di tempo libero perché adesso è il futuro di cinque minuti fa, e ciò che eri (e pensavi) cinque minuti fa ha contribuito a posizionarti nella situazione in cui ti trovi adesso. Le uniche due persone che non hanno tempo o stanno per esalare l’ultimo respiro, o… lo hanno già esalato
Il tempo per fare qualcosa c’è sempre. Il problema è capire quale sia quel “qualcosa” da fare, e a questo punto dovrei spararti un pistolotto lunghissimo sulla procrastinazione, ma cercherò di limitarmi all’essenziale.
Primo punto: non puoi rimandare le cose giuste da fare, se non hai ben chiaro quali siano le cose giuste da fare. Conoscere le tue priorità è la condizione sine qua non per vincere la tentazione di rimandare. Ci sono le incombenze (quelle che puoi rimandare fino all’ultimo minuto utile – vedi alzarsi dal letto per andare al lavoro -) e ci sono i pilastri (i compiti davvero importanti che, tuttavia, non hanno una scadenza urgente).
Secondo punto: Procrastinare le incombenze aumenta lo stress e ti fa vivere in un eterno stato di urgenza, favorendo quella condizione cronica del “Non ho mai tempo”. Seppur potenzialmente frustranti, le conseguenze di questo atteggiamento si fermano qui.
Indulgere sui pilastri, invece, ti presenterà il conto nel medio-lungo periodo: è per questo che la procrastinazione di ciò che è importante è molto più semplice. Possiamo ricercare la causa di questo comportamento nei manuali di psicologia, ma, per come la vedo io, tutto si può risolvere in un pattern micidiale: il bias del presente. In poche parole, a un futuro lontano e incerto tendiamo a preferire una gratificazione immediata. Le aziende che commerciano alcol, tabacco e gioco d’azzardo, per esempio, sfruttano il bias del presente per promuovere lo sviluppo di una dipendenza: che sarà mai la perdita certa di una piccola somma di denaro ora nella prospettiva remota di una vincita immensa? Il desiderio della vincita agisce qui da innesco dopaminergico, come a farci assaporare un assaggio della vincita vera e propria.
Ma se rimaniamo nell’ambito della procrastinazione “fisiologica”, capiamo perché premere snooze sul telefono sia così semplice. Tipico caso che interessa il sottoscritto: punto la sveglia molto presto perché so che dovrei dedicarmi alle mie attività pilastro. Suona la sveglia e il cervello comincia a vorticare fornendomi un’infinità di motivi per cui dovrei tornare a dormire: gratificazione immediata (il sonno) vs gratificazione lontana (imparare qualcosa di nuovo, fare attività fisica, ecc). Basta il peso di una singola, minuscola variabile, perché l’equilibrio si sposti irreversibilmente dalla parte della gratificazione immediata.
Per farti un esempio: fino a tre settimane fa non avevo problemi a godermi la mia prima sessione di allenamento outdoor alle cinque e mezza.
Un blando covid mi ha poi bloccato per qualche giorno. Alla scomparsa dei sintomi acuti, mi sono lasciato tentare dalla paura che riprendere subito l’attività all’aperto avrebbe stressato il mio sistema immunitario.
Ho aspettato altri cinque giorni.
Arriviamo all’inizio della settimana scorsa: crollo delle temperature esterne. Suona la sveglia, “Urca quanto fa freddo fuori”, spengo la sveglia, torno a dormire.
E uno, due, tre giorni così: arrivo a mercoledì e si rompe la caldaia (è una settimana che la nostra zona notte viaggia sui 13,5 gradi). Suona la sveglia, “Urca quanto fa freddo dentro, figurati fuori”, mi sbrigo a spegnere la sveglia e torno a letto.
Risalendo a ritroso questo ciclo di continue procrastinazioni, ci rendiamo conto della facilità con cui riusciamo a perdere le nostre buone abitudini: i pilastri di cui ti parlavo poco fa.
E allora, qual è la soluzione a tutto questo? Se ne avessi una bella e pronta, non credo che te la rivelerei nello spazio di una Newsletter: imbastirei un corso da qualche migliaio di euro e sono quasi convinto che andrei sempre sold-out.
La verità è che nessuno può darti la formula che va bene a tutti perché, fortunatamente, siamo tutti diversi. Il compito di trovare la medicina contro le tue procrastinazioni spetta a te e a te soltanto, ricordando quello che abbiamo già detto in una puntata precedente: le battute d’arresto sono sempre un segnale di qualcosa che stride.
Benvengano, quindi, le procrastinazioni (se intercettate al momento giusto, ovviamente!).
Accetta con compassione quel senso di colpa che ti pervade quando soccombi al bias del presente e trattati come tratteresti il tuo migliore amico.
La prima cosa che devi fare, una volta che ti sarai ripreso dal colpo iniziale, è fare di tutto per rompere la catena della procrastinazione: trova un’altra attività da sostituire a quella che stai rimandando e riparti da zero. Ricomincia subito: non domani, non lunedì prossimo, non il primo gennaio.
Diciamo sempre che quello che sei oggi è la sommatoria degli innumerevoli ieri che hai vissuto e la base di ciò che sarai domani. Non è la battuta d’arresto a definirti, ma lasciare che la battuta sia così forte da arrestarti definitivamente! Considera la nostra conversazione di oggi come la tua ultima chiamata a rialzarti. Non è detto che ne avrai un’altra domani: il tuo tempo di ricominciare è ora. Adesso è l’unico tempo che hai. Punto e basta.
Chiudo riassumendo brevemente i concetti essenziali di quello che ci siamo detti oggi:
- L’idea di non avere tempo è nel migliore dei casi un’auto-giustificazione, e comunque una stronzata colossale;
- Quello che in realtà stai facendo è procrastinare quello che sai (solo vagamente) di dover fare per il tuo bene.
- Chiarifica con te stesso quali siano le tue priorità: le cose non urgenti ma davvero importanti.
- Scrivi le tue priorità, considerale come i pilastri per una vita degna di significato.
- Ingegnati su come trasformare i tuoi pilastri in abitudini concrete.
- Agisci.
- Ringrazia te stesso per le inevitabili battute d’arresto e gli ostacoli che ti si presenteranno ogni giorno;
- Ritorna al punto 4 e vedi se qualcosa è cambiato nei tuoi pilastri.
- Trova una soluzione per intercettare l’ostacolo e riparti da azioni più piccole che creino quel momento necessario a far ripartire la catena delle buone abitudini.
Per aiutarti a vincere la procrastinazione quando le tentazioni si fanno infide e ignoranti, ti ho lasciato un consiglio di lettura che sono certo apprezzerai: si tratta di un metodo a prova di idiota, ma davvero efficace. Provalo!
Buona settimana,
Filippo Chelli
NETWORKING E COLLABORAZIONI
Cercasi consulente endodontista/conservatore a Fermo per collaborazione in studio già avviato. Per info rispondere direttamente a questa mail.
Endodontista in zona Recanati
Cercasi consulente endodontista/conservatore a Recanati per collaborazione in studio già avviato. Per info rispondere direttamente a questa mail.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
16 Dicembre 2023 : Corso blsd 50 Ecm
20 Gennaio: Corso di Fotografia
Dott.Riccardo Galetti
Dott.Andrea Marziali
Dott.Edoardo Mancuso
8-9 Febbraio: Corso di Ritrattamenti Endodontici
con il Dott. Teocrito Carlesi
16-17 Febbraio : Corso GBR
con il Dott. Orlando D’Isisdoro
Febbraio – Giugno :Corso Annuale Post-Graduate in Leadership e Business Management in Odontoiatria
con Il Prof . e Dott. Alessandro Quaranta
10-13 aprile: Corso Base di Implantologia su paziente
con il Dott. Filippo Chelli
Aprile-Ottobre: Corso Annuale di Protesi Fissa su paziente
con il Dott. Ezio Bruna
“La regola dei 5 secondi” – Mel Robbins
Il metodo di Mel Robbins, denominato “Regola dei 5 secondi”, è un approccio pratico per innescare cambiamenti positivi nella vita personale e professionale. Utilizzato globalmente da oltre 100.000 persone, il metodo si basa su principi delle neuroscienze e strategie di miglioramento personale. Consiste nel superare momenti di dubbio, incertezza, ansia o paura attraverso un processo decisionale rapido e intuitivo. Gli individui che hanno applicato questa regola hanno raggiunto vari obiettivi, come cambiare lavoro, perdere peso, smettere di fumare, superare esami difficili o affrontare sfide personali. La “Regola dei 5 secondi” aiuta a diventare più attivi, produttivi, coraggiosi e sicuri, liberandoci dalle abitudini limitanti e consentendoci di realizzare i nostri sogni e aspirazioni.
“L’educazione è la capacità di ascoltare quasi qualsiasi cosa senza perdere la calma o la fiducia in se stessi.”
Robert Frost
Alla prossima!