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Articolo 06-20.10.2023

Questa settimana sono stato a Genova ed è stato davvero impegnativo riuscire a compilare tutta la Newsletter! Nonostante sia arrivato al giovedì con un mare di paragrafi da ultimare, credo di aver tirato su una edizione di tutto rispetto....
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CONTINUA

Il Punto ti fornisce uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo le incombenze quotidiane. Nell’approfondimento affronteremo il tema delicato delle osteonecrosi farmaco-correlate. Insomma, tanti di argomenti, insieme ai soliti consigli di lettura e a una citazione che mi riporto dalla città di Fabrizio De André.

Buona lettura,
Filippo!

COSA LEGGERAI OGGI :

News del settore : News ECM; Il collega che cerca il riscatto; ”Decreto anticipi” ; Flossing come metafora (consiglio da una Star di Hollywood);
Approfondimenti: : Osteonecrosi (Parte 1)
Un pilastro della Letteratura : Breschi et. al; Chlorhexidine preserves the hybrid layer in vitro after 10-years aging
Il Punto di Filo: 
Networking e Collaborazioni
Annunci
Prossimi appuntamenti in sede (e online)
Libro della settimana : “Pensieri lenti, pensieri veloci” – Daniel Kahneman –
Citazione della settimana

NEWS DEL SETTORE

  1. La settima Commissione nazionale per la Formazione Continua in Medicina si è ufficialmente insediata con una riunione al Ministero della Salute. Il Ministro ha sottolineato l’importanza della formazione ECM per i professionisti sanitari e ha affermato che non ci saranno ulteriori proroghe (!) per il completamento dei crediti formativi. La Commissione punta ad elevare la qualità dell’offerta formativa, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali. È inoltre imminente l’approvazione dei decreti attuativi della legge Gelli-Bianco, che prevede la mancanza di copertura assicurativa per chi non raggiunge almeno il 70% dei crediti ECM nel triennio 2023-25. Tuttavia, molti professionisti hanno già regolarizzato la loro posizione formativa, e il sito del Co.Ge.A.P.S. offre una funzione per recuperare i crediti arretrati. La scadenza per il triennio formativo 2023-25 è particolarmente sotto i riflettori, con dati che mostrano un numero di crediti ECM già maturati significativamente superiore ai trienni precedenti.
    Fonte: ANDI
  2. Mi ha colpito l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera che racconta di un nostro collega milanese che offre cure a tariffe calmierate (e spesso gratis) a pazienti in condizioni disagiate. A una lettura veloce mi sono chiesto perché mai una notizia del genere meritasse uno spazio editoriale: molti di noi, in fondo, si danno da fare nel silenzio per contribuire al benessere della Comunità. Poi, andando avanti, ho scoperto che il protagonista di questa iniziativa sociale è il dottor. Roberto Galazzo, un odontoiatra elevato agli onori della cronaca qualche anno fa per un grave scandalo universitario (qui il servizio delle Iene che lo smascherò pubblicamente). Alla luce dei fatti, appare chiaro che, dopo l’onta subita e l’interdizione dalla professione, il dottor. Galazzo stia cercando di riabilitarsi; e l’articolo pubblicato dal Corriere concorre al raggiungimento dello scopo. Ma se la società nel suo insieme potrebbe essere più disposta a dargli una seconda possibilità, noi che lavoriamo nello stesso campo siamo pronti, come colleghi, a riconoscere e accettare la sua trasformazione?
  3. Il “decreto anticipi,” emerso dalla riunione del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre, propone cambiamenti significativi nel versamento delle imposte dirette per il 2023. Queste modifiche sembrano essere un passo verso l’obiettivo di “una migliore distribuzione del carico fiscale nel tempo,” come delineato dall’articolo 5 della legge delega sulla riforma fiscale.
    In sintesi, il decreto offre due novità principali per l’anno fiscale 2023:
    La scadenza per il versamento della seconda rata di acconto delle imposte sui redditi è stata posticipata dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024.
    Verrà introdotta la possibilità di pagare queste somme in cinque rate mensili, con scadenza il 16 di ogni mese a partire da gennaio 2024, a cui si applicheranno gli interessi di legge.  
    Tuttavia, queste agevolazioni sono limitate ai contribuenti che nel 2022 hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro. Coloro che hanno superato questa soglia dovranno effettuare il versamento entro il 30 novembre come previsto in precedenza.
    Queste misure, sebbene temporanee e circoscritte a una fascia di contribuenti, rappresentano un tentativo di alleggerire il carico fiscale, particolarmente rilevante in un periodo di incertezza economica. Resta da vedere come questi cambiamenti si inseriranno nella riforma fiscale più ampia prevista dalla legge delega. 
    Fonte ANDI
  4. Kevin Bacon, l’attore e musicista noto per una carriera straordinaria a Hollywood, ha recentemente condiviso una perla di saggezza di nostro interesse. Durante un episodio del podcast “The School of Greatness,” condotto da Lewis Howes, a Bacon è stato chiesto quali “tre verità” vorrebbe lasciare al mondo se tutta la sua carriera cinematografica e musicale fosse improvvisamente cancellata. La sua risposta? “Prendetevi cura gli uni degli altri. Prendetevi cura del pianeta. E passate il filo interdentale.”
    Quest’ultima affermazione ha spinto Howes ad esplorare ulteriormente il tema, sottolineando che Bacon è stato solo il secondo ospite in più di 1.000 episodi a sottolineare l’importanza del filo interdentale come una delle sue “tre verità.” Bacon ha poi elaborato che il consiglio non riguarda solo l’igiene orale, ma è più ampiamente un metafora per prendersi cura di se stessi.

APPROFONDIMENTI :

PARTE 1/3
L’argomento di oggi affronta il tema delle osteonecrosi. Tutti le temiamo anche perché non capita mai, ma se capita sono dolori seri per il paziente. Ho chiesto alla Dottoressa Marianna De Nale, nostra collega e utente molto attiva sui vari gruppi del settore, il permesso di poter prendere una sua schematizzazione delle linee guida 2020 e inserirla all’interno della nostra Newsletter.
BRONJ OVVERO OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI FARMACO RELATA ASSOCIATA AI BIFOSFONATI (0,09-0,34% IN PAZIENTI ESTRATTIVI)
Una reazione avversa farmaco relata, caratterizzata dalla progressiva distruzione e necrosi dell’osso mandibolare e/o mascellare, in soggetti esposti al trattamento con farmaci per cui sia accertato il rischio di malattia, in assenza di un pregresso trattamento radiante.
Casi predisposti a tale patologia iatrogena, segnalata dal 2003, sono pazienti oncologici ed ematologici (tipo mieloma multiplo),malattia di Paget ed osteoporosi.
OLTRE AI BEN NOTI BIFOSFONATI DAL 2008 COMPAIONO SEGNALAZIONI PER ANCHE ALTRI FARMACI QUALI
DENOSUMAB
AGENTI A BERSAGLIO MOLECOLARE ANTIANGIOGENICI: BEVACIZUMAB,SUNITINIB,SORAFENIB,AFLIBERCEPT soli od associati a BP o DENOSUMAB. Questi casi si inquadrano come non BRONJ.
(0,02-1%in pazienti non oncologici)

BIFOSFONATI
SI LEGANO ALL’IDROSSIAPATITE NELL’0SSO. CREANO PROBLEMI IN REALTA’ GLI AMINOBIFOSFONATI CHE HANNO MAGGIOR AFFINITA’ PER L’OSSO DA 10 A 1000 VV IN PIU’ CHE SONO:
zolendronato( rischio 1-2% dopo 12/24 mesi)
pamidronato(rischio aumentato dopo 24/48 mesi)
alendronato,risedronato,ibandronato,neridronato.
ALENDRONATO per Os maggior responsabiledei casi BRONJ
Pochi casi in letteratura riportati per CLODRONATO FORMULAZIONE IM e limitati con il NERIDRONATO.
Emivita di circa 10 anni
DENOSUMAB
Anticorpo monoclonale, forma immunocomplessi con RANK-L ,in maniera temporanea e reversibile.
CASI SEGNALATI DAL 2010. Rischio maggiore di ONJ rispetto a BP, fino 5% dei pazienti. Riscontrato un 0,68% nei pazienti con procedure chirurgiche odontoiatriche ,mentre uno 0,05 %nei non sottoposti a tali procedure. Azione antiriassorbitiva ossea.Emivita 32 giorni.
Rischio dopo 48 mesi, soprattutto nel 5/6anno terapia.
Commercialmente PROLIA, XGEVA. Iniezioni sottocutanee.
ANTI-ANGIOGENICI (AA) e IMMUNO-MODULATORI
BEVACIZUMAB(emivita breve 20 giorni),AFLIBERCEPT anti-angiogenici.
SURITINIB(emivita 40-60 ore),
SORAFENIB,CABOZANTINIB,REGORAFENIB,AXTINIB inibitori di tirosin-kinasi.
EVEROLIMUS,TEMSIROLIMUS inibitori m-TOR
Si attendono conferme per IPILIMUMAB,ADALILUMAB,RITUXIMAB,
IMATINIB,LENVATINIB.
Possiedono una breve emivita rispetto ai BP e minor effetto di accumulo osseo.
IL TALIDOMIDE utilizzato per il mieloma multiplo.
Aumenta i rischi di ONJ in presenza di zolendronato.
PAZIENTI A RISCHIO
ONCOLOGICI ED EMATOLOGICI con somministrazioni mensili EV per lesioni scheletriche.RISCHIO 1-10% a 2 anni. Rischio direttamente proporzionale al dosaggio del farmaco, riportato anche dopo anni dalla sospensione della terapia.
NON ONCOLOGICI O PATOLOGIA OSTEOMETABOLICA con BP per Os dopo 2-3 anni
Vanno segnalate secondo le linee di farmacovigilanza 2017 i casi che affrontiamo come REAZIONE AVVERSA GRAVE AL FARMACO.
Le nuove linee guida prevedono che vengano oggi somministrati per durata di 1-2 anni ed eventuale “tailoring”individualizzato, in base alla gravita’ della patologia del paziente, andando cosi’ a ridurre la dose cumulativa di farmaco per singolo paziente.
Comorbidita’ per DIABETE MELLITO,ARTRITE REUMATOIDE,INSUFFICIENZA RENALE CRONICA,FUMO,ECC..
FATTORI RISCHIO LOCALI
Presenza patologie infiammatorie dento alveolari e peri-implantari sopratutto con decorso cronico.
Chirurgia dento alveolare: rischio 51%/61% per estrazioni dentarie, arriva fino a un 80% negli ONCOLOGICI NEL CASO DI CISTECTOMIA.

Fonte: Raccomandazioni clinico-terapeutiche sull’osteonecrosi delle ossa mascellari (ONJ) farmaco-relata e sua prevenzione

UN PILASTRO DELLA LETTERATURA
Ogni settimana, un articolo scientifico che non puoi non conoscere!

Questa settimana parliamo di conservativa con un articolo recente del Prof. Breschi sull’effetto della clorexidina nelle fasi adesive per la conservazione dello strato ibrido!
Breschi et. al. Chlorhexidine preserves the hybrid layer in vitro after 10-years aging; Dental Materials; Volume 36, Issue 5, May 2020, Pages 672-680
🦷 L’Impatto della Clorexidina al 0,2% sulla Longevità dello Strato Ibrido Dentale 🦷
🔬 Obiettivo dello Studio
Valutare l’efficacia di un primer contenente clorexidina (CHX) al 0,2% nel preservare lo strato ibrido (HL) dei denti e inibire gli enzimi dentinali per un periodo di 10 anni a 37°C, in saliva artificiale.
🧪 Metodologia
Molari estratti e sani sono stati divisi in due gruppi.
Esposizione della dentina media/profonda.
Utilizzo di Adper Scotchbond 1XT con o senza pretrattamento di CHX al 0,2%.
Invecchiamento dei campioni in saliva artificiale per 10 anni.
📊 Risultati Principali
1️⃣ Riduzione significativa dell’attività enzimatica nel gruppo trattato con CHX.
2️⃣ Il 95% dello strato ibrido è rimasto intatto nel gruppo sperimentale, a confronto con solo il 2% nel gruppo di controllo.
3️⃣ Presenza confermata di CHX nel gruppo sperimentale, sia all’inizio che dopo 10 anni.
📝 Conclusioni
La CHX al 0,2% ha dimostrato una notevole efficacia nel mantenere lo strato ibrido intatto e inibire gli enzimi dentinali, anche dopo un lungo periodo di 10 anni.

IL PUNTO DI FILO
La mia personale riflessione sulla settimana appena trascorsa e su un tema a me caro.

Tenere il controllo di tutto è impossibile, ma perdere tutto il controllo è davvero troppo facile. Proprio per questo nel Punto di questa settimana voglio parlarti di una abitudine che mi sostiene da anni, rappresentando una sorta di stella polare che riesce a guidare il mio cammino anche nei periodi più burrascosi. 

Se mi conosci sai che sono un fanatico dell’organizzazione e gestione del tempo, ma come ogni essere umano condannato a percorrere questa valle di lacrime, ci sono giorni in cui tutto sembra prendere una direzione imprevista e, vittima impotente delle circostanze, rischio di farmi del male. 

Fattene una ragione: il controllo totale non esiste, e prima lo accetti, prima puoi passare al livello successivo. C’è sempre qualcosa che si frappone tra te e ciò che avevi pianificato. Ma non è questo il punto. Se non possiamo evitare gli imprevisti, possiamo influenzarne l’esito, mantenendo salda la presa sul timone della nostra mente. Diceva qualcuno che non ci sono tempeste che il bravo marinaio non sappia affrontare, riferendosi alle complicate evoluzioni della nostra esistenza.

Vivere alla giornata e imparare ad adattarsi è sicuramente un primo passo, ma non basta. A meno che tu non sia un bohémien, o un qualche tipo di artistoide che cerca la propria ispirazione nell’ignoto.

Se leggi questa newsletter, sono abbastanza convinto che, a prescindere dalle tue velleità creative, hai necessità di padroneggiare una qualche forma di controllo sugli eventi, gli impegni, gli appuntamenti e le scadenze. 

A questo punto confido che hai un sistema organizzativo cui ti affidi, anche a livello basic: una to-do-list sul cellulare, un taccuino, dei foglietti sparsi nella borsa, google calendar… Esula dagli intenti di questo articolo andare a descriverti il mio sistema personale: lo strumento essenziale che oggi voglio condividerti è la revisione settimanale, un metodo che ho imparato da David Allen e da cui non mi sono mai separato.

Come indica il nome, questa strategia richiede che tu, almeno una volta ogni sette giorni, trovi del tempo per sederti e riflettere su quello che è capitato nel corso della settimana. 

E’ normale, infatti, che nel corso della routine quotidiana gli input ti impattino addosso come meteore. Ma se non puoi dedicarti ad affrontarli perché sei impegnato con le altre priorità (e ricordati, NON DEVI dedicarti a ogni meteora appena entra in rotta di collisione con la tua esistenza), è necessario che tu metta a punto un sistema per non perdere il controllo. Molti meteoriti esplodono a contatto con l’atmosfera, tuttavia se non ti accorgi dell’asteroide, rischi l’estinzione!

Quindi, detta in soldoni, come funziona questa revisione? Prima di tutto ti devi dotare di un luogo (fisico e digitale) dove riponi tutti i tuoi input non appena attirano la tua attenzione

Esempio di input: la brochure del biomateriale che ti invia l’agente di zona, il pensiero che devi chiamare Carlo perché è appena uscito quel film che volevate andare a vedere insieme, un piano di trattamento da fare, il padrone di casa che ti ricorda che devi pagare il condominio, tua figlia che compie gli anni tra dieci giorni e devi decidere a chi ordinare la torta… Gli input sono tutte quelle cose che increspano la superficie delle tue giornate: impegni, appuntamenti, materiali da attenzionare, cose da fare che richiedono il tuo tempo e che tipicamente, ti colgono mentre ti stai occupando di altro. 

 Regola fondamentale: riponi i tuoi input senza occupartene. Non devi lasciare che ti distraggano dalla tua attività corrente. Mai, e per nessuna ragione. Chiaro?

 Di inbox ne devi scegliere una fisica dedicata solo a questo compito (un cassetto o anche una tasca dello zaino) cui devi accedere almeno una volta a settimana. In casi eccezionali e per un tempo limitatissimo va bene anche la tasca dei pantaloni: penso allo scontrino di Unieuro necessario per la garanzia della Playstation 5. O anche un foglietto in cui ti annoti di andare a pagare la bolletta della luce.  L’importante è che ti ricordi di svuotare le tasche prima di mettere gli indumenti in lavatrice! 

Le altre inbox fondamentali si trovano sullo smartphone o nel computer.

Per chiarirti il concetto ti elenco le mie: cartella dei downloads nel pc, casella di posta in arrivo di tutti i miei account, caselle delle varie app di messaggistica, una cartella predefinita nella mia app per prendere e conservare le note, un elenco dedicato all’interno dell’app promemoria dell’iphone.  

Sono tante quanti i formati in cui arrivano gli input. 

Anche tu devi impegnarti a trovare le tue inbox e, soprattutto, le devi utilizzare! Ricordati non puoi avere il controllo di tutto: qualche meteora ti sfuggerà sempre. Ma se hai un sistema ben oliato per tenere traccia delle cose richiedono la tua attenzione, allora la percentuale di ciò che va perso si ridurrà esponenzialmente. Molti mi dicono che si ricordano a mente. 

Ebbene, o la tua vita è un piattume totale (e non ci credo, a meno che tu non sia morto), oppure ti stai ingannando. Non c’è cervello in grado di conservare tutti gli input, se non a prezzo di notevole stress (e comunque con prestazioni scadenti). 

 Detto questo, se hai delle inbox che funzionano, è necessario che tu ne analizzi i contenuti con una frequenza tale a non farti perdere ciò che è davvero importante.  

Trovati un giorno a settimana, in un momento in cui puoi dedicarti un’ora di assoluta pace: no telefonate di rompi balle, no messaggi, no cazzeggio sui sociale.  Cerca un rituale che possa spronarti a dare il massimo (il mio: domenica mattina, caffè e musica rilassante su spotify) e comincia la tua bella revisione settimanale.  

Non ti devi inventare nulla: il sistema è una checklist che ho perfezionato con il tempo e che puoi prendere da qui. Parti dalla prima casella e arriva fino in fondo. Semplice, no?

 La mia promessa è che se segui con disciplina questo sistema, nell’arco di sei mesi ti accorgerai di essere diventato molto più efficace e avrai l’idea di riuscire a portare a termine molti più compiti. Questo ti aprirà un ventaglio di nuove opportunità che ti spingeranno verso obiettivi sempre più ambiziosi. 

 Tutto però dipende da te. La revisione settimanale funziona solo se gli dedichi tempo e rispetti la scadenza settimanale con molta più attenzione di quella che riserveresti a un appuntamento con il Presidente Joe Biden. 

E’ probabile infatti che, una volta preso il ritmo, ti stupirai di quanti input ti arrivino addosso. La verità è che non è cambiato nulla rispetto a prima: hai solo migliorato il tuo sistema di monitoraggio.

Proprio come i corpi celesti, la percentuale di quelli che vengono intercettati è inifinitamente più bassa di quelli che sfuggono i radar. Ma se un giorno cominciassimo ad individuarne un numero maggiore vorrebbe dire solamente che abbiamo migliorato le nostre tecnologia, non che ci stanno bersagliando dallo spazio profondo con raffiche di rocce planetarie e detriti ghiacciati. 

 Tutto questo, come avrai intuito, ha un effetto collaterale non trascurabile: se sviluppi il tuo radar acchiappa input e poi non li processi almeno una volta a settimana, rischierai di andare in burnout. 

La disciplina è l’unico antidoto alla perdita totale di controllo. 

Quindi, se decidi di intraprendere questo percorso, sei avvisato. Non si torna indietro!

 Buona settimana. 

 Ps. Se sei interessato ad approfondire il tema dell’organizzazione personale, scrivimi a questa mail e sarò felicissimo di rispondere alle tue domande!

 Filippo

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16 Dicembre: Corso blsd 50 Ecm
LIBRO DELLA SETTIMANA

Pensieri lenti , pensieri veloci -Daniel Kahneman –

Il grande Battisti cantava quanto facesse male la verità, e le perle offerte in questo libro del premio Nobel Daniel Kahneman sono un vero e proprio pugno alla bocca dello stomaco. Avanzando nella lettura ci si rende sempre più conto di quanto spesso, soprattutto nella frenesia di questi tempi moderni, siamo vittime inconsapevoli del nostro stesso sistema di pensiero. Contrariamente all’idea comune che la razionalità umana sia sufficiente per prendere decisioni obiettive, gli studi dell’Autore svelano una realtà più complessa. Secondo Kahneman, la mente umana è guidata da due sistemi di pensiero: uno veloce e intuitivo (Sistema 1) e l’altro più lento ma riflessivo (Sistema 2). Mentre il primo sistema è ottimo per il pensiero automatico, il secondo è essenziale per compiti che richiedono concentrazione e autocontrollo. Tuttavia, entrambi i sistemi sono suscettibili di errori e bias, specialmente quando il pensiero intuitivo viene influenzato da stereotipi e il pensiero riflessivo non è abbastanza vigile per correggerlo.

Testo impegnativo ma praticabile, consigliatissimo!   

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CITAZIONE DELLA SETTIMANA
” Ciò che vedi non ti fa paura”

Marco Ronda

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