per le autorizzazioni delle strutture sanitarie: nuova scadenza al 30 settembre 2024. Il pilastro scientifico di questa edizione è un articolo di Lindhe sull’importanza della terapia parodontale di supporto. Nella mia riflessione settimanale parlerò di aspirazioni professionali e dell’importanza di una visione chiara per la realizzazione di ogni progetto.
Che dirti, buona lettura!
Filippo
COSA LEGGERAI OGGI :
News del settore : Decreto del 11/05/2023 sulla registrazione e conservazione degli UDI; World Of Dental Parliament FDI.
Un pilastro della Letteratura : Effect of controlled oral hygiene procedures on caries and periodontal disease in adults; Results after 6 years; di AXELSSON, J. LINDHE
Il Punto di Filo
Networking e Collaborazioni
Annunci
Prossimi appuntamenti in sede (e online)
Libro della settimana : La Magia di Pensare in Grande, David J. Schwartz
Citazione della settimana
NEWS DEL SETTORE
- È stato reso disponibile il Decreto del 11/05/2023 che fornisce disposizioni riguardanti la registrazione e la conservazione dell’Identificativo Unico del Dispositivo (UDI) per le istituzioni sanitarie e gli operatori sanitari. In sostanza, il Decreto stabilisce le regole e le procedure per come le istituzioni e gli operatori nel campo sanitario dovranno gestire la registrazione e la conservazione degli UDI, che sono identificativi unici per i dispositivi medici. Questo è un passo importante per garantire una maggiore tracciabilità e sicurezza nel settore sanitario (e una ulteriore frattura di palle burocratiche).
https://www.andi.it/aggiornamenti-sul-regolamento-eu-dispositivi-medici-il-decreto-di-riferimento-3/ - Nel suo discorso inaugurale al World Dental Parliament FDI, tenutosi a Sydney, Steven Lieu, Presidente dell’Associazione Australiana Odontoiatri, ha delineato le sfide che la comunità odontoiatrica sta affrontando nel mondo post-COVID. L’evento ha radunato oltre 200 delegati provenienti da tutto il mondo e ha coperto temi chiave come l’accesso alle cure odontoiatriche e il ruolo degli odontoiatri nella sanità pubblica globale. È stata sottolineata l’importanza di fornire supporto psicologico ai membri della professione, in particolare ai più giovani, per contrastare lo stress cronico e il burnout. Le discussioni avranno un impatto diretto sulle future politiche di programmazione sanitaria, sia a livello nazionale che globale.
https://www.andi.it/sydney-2023-al-via-i-lavori-del-parlamento-mondiale-dei-dentisti/
UN PILASTRO DELLA LETTERATURA
Ogni settimana, un articolo scientifico che non puoi non conoscere!
Questa settimana parliamo di uno studio pubblicato nel 1981, ma che rappresenta un caposaldo in tema di prevenzione!
AXELSSON, J. LINDHE; Effect of controlled oral hygiene procedures on caries and periodontal disease in adults; Results after 6 years; Journal of Clinical Periodontology, 1981.
👥 **I Partecipanti**
– Gruppo di test: 375 individui (65 persi durante lo studio)
– Gruppo di controllo: 180 individui (34 persi durante lo studio)
📋 **Metodologia**
1. Prima visita ed esame obiettivo per tutti: valutazione igiene orale, gengivite, malattie parodontali e carie.
2. Trattamento delle carie e correzione di eventuali restauri incongrui.
⏩ **Dopo l’Esame di Base**
**Gruppo di Controllo:** Nessun ulteriore intervento, solo controlli annuali.
**Gruppo di Test:** terapia di supporto parodontale ogni 2-3 mesi, incluse istruzioni su tecniche di igiene orale e profilassi.
📊 **Risultati a 3 e 6 Anni**
– Il gruppo di test ha mostrato una netta risoluzione della gengivite e una prevenzione efficace della progressione di malattie parodontali e carie.
– Il gruppo di controllo ha mostrato una continua progressione di carie e parodontite.
📝 **Conclusioni**
Un programma di prevenzione dentale ben strutturato può fare la differenza quando si tratta di mantenere la salute orale. L’approccio tradizionale, senza un piano preventivo, semplicemente non basta.
IL PUNTO DI FILO
La mia personale riflessione sulla settimana appena trascorsa e su un tema a me caro.
Ma tu non hai fame?
Tutti abbiamo letto almeno una volta il motto “Siate affamati, siate folli” pronunciato da Steve Jobs durante il celeberrimo discorso a Stanford nel 2005. Questa frase mi è tornata in mente pochi minuti fa mentre mi accingevo a scrivere il Punto di questa settimana. Esco da un trasloco che mi ha letteralmente sfibrato, il terzo negli ultimi otto anni, e se mi guardo indietro, tornando a ritroso fino al 2015 (sembra passata un’era), devo ammettere che sono cambiate un bel po’ di cose.
Per carità, non sono diventato ricco, almeno non economicamente, ma ho realizzato molti progetti, e, a Dio piacendo, ne ho ancora un bel po’ da intraprendere.
Quando sono partito con la professione, ormai dieci anni fa, non sapevo fare nulla e non avevo niente: nessuno studio di famiglia o un capitale da poter investire nell’allestirne uno. Avevo chiesto un prestito per potermi permettere un corso di ortodonzia, spinto dal consiglio di un collega. Soldi totalmente buttati, almeno per me. Poi la gavetta, quella vera, presso una clinica in cui, con non poca fatica, ho imparato quel senso del dovere che non compariva tra i tratti salienti del mio carattere.
Arrivato a 27 anni, (già) padre di un figlio e con pochissima esperienza clinica, posso dire con sincerità che avevo maturato una fame da lupi.
Le circostanze esterne non sempre erano favorevoli, talvolta facevamo difficoltà a pagare l’affitto e non so quante volte, dopo l’ennesimo avviso bonario, ci hanno ridotto la corrente elettrica. Qualche volta potevamo contare sul sostegno economico dei nostri familiari, qualche volta no. Ma non abbiamo mollato.
La sai la storia dell’uomo che sta affogando e chiede a Dio di salvarlo? Passa un motoscafo e l’uomo rifiuta l’aiuto. Passa una barca a vela e ancora una volta l’uomo ringrazia e continua a pregare che Dio lo salvi. Alla fine passa un gommone, ma niente da fare: l’uomo continua a supplicare Dio. E affoga. Quando si trova davanti al Padre Eterno comincia a insultarlo: “Ma che modo è – gli urla – sono stato un giorno a pregarti di tirarmi fuori dall’acqua e tu che hai fatto?”. A questo punto della storia si narra che Dio non si scompone più di tanto, guarda l’uomo con un sorriso paterno e gli spiega che ha provato tre volte a salvarlo.
Il mio motoscafo è stato una vecchia poltrona degli anni novanta che un amico di famiglia titolare di un piccolo studio nel centro del paese mi ha permesso di utilizzare per trattare i miei pazienti.
All’inizio facevo tutto da solo e riuscivo a vedere ben quattro persone al mese. Ho ancora l’agenda cartacea dove annotavo gli appuntamenti e gli appunti di ciò che studiavo nell’interminabile tempo libero.
Il mio primo investimento: 1200 euro di finanziamento con la Dental Trey per l’acquisto di un rilevatore d’apice e gli ultrasuoni per le sedute di igiene (piezon xs se non sbaglio).
Secondo investimento: una ASO pagata con i voucher. A quel tempo era tutto più semplice e bastava farsi stampare qualche talloncino in ricevitoria per avere una dipendente regolare a ore. Il top per un dentista spiantato come il sottoscritto.
Nel 2016 ci siamo spostati in uno studio più grande: ancora ricordo con un sorriso che chiesi in prestito i soldi per pagare la caparra dell’affitto. La verità è che non mi potevo permettere quella scelta, e se le cose fossero andate male, l’avrei pagata abbastanza cara.
Ma la visione che avevo nella mente, così tangibile che quasi avrei potuto toccarla, mi ordinava di andare avanti, nonostante tutto. Che in un modo o nell’altro le porte si sarebbero aperte.
Ricordo che in quel periodo lessi un libro stupendo (testo che ho deciso di consigliarti in questa newsletter) che illustrava i vantaggi del pensare in grande. Ero ancora piccolo, più piccolo del un peto emesso da un chihuahua, ma non mi facevo scrupoli a immaginarmi immenso come l’Himalaya.
All’inizio ne parlavo sempre con gli altri, credendo entusiasmante il poter condividere il frutto delle mie elucubrazioni mentali. Poi ho pensato fosse meglio tenermi tutto dentro, stanco com’ero di essere ascoltato con sorrisetti scanzonati.
Perché se c’è una cosa di cui mi sono reso conto in tutti questi anni è che non a tutti piace che si sogni. Non è un’attività utile: la vita, dopotutto, è tutta un’altra cosa, e a sognare troppo alla fine rischi di farti male.
Quindi ho riversato tutte le mie immagini nelle pagine dei miei taccuini, arricchendo lo scenario di nuovi dettagli man mano che passavano le stagioni.
A me la fame non è ancora passata.
E no, non è fame di soldi, non solo di soldi, perlomeno. Quelli prima o poi arrivano sempre, magari non tutti in una volta e forse non sufficienti a pagarti la casa dei sogni. Ma se sai quanto è abbastanza, i soldi non sono più un problema.
La fame di cui parlo io, quella fame che purtroppo trovo sempre più raramente negli occhi dei miei interlocutori, è la voglia di esplorare, crescere, imparare, provare e riprovare. E’ il desiderio di costruire, intraprendere, creare dal niente e veder crescere il frutto di ogni sacrificio, di ogni lacrima che hai versato, di ogni goccia di fottuto sudore.
La fame di cui parlo io è la stessa follia di osare, spinti da una visione che non ti lascia dormire.
Sii affamato, sii folle.
Filippo
ANNUNCI
Vuoi vendere un bene o uno strumento che non utilizzi più? Contattaci su info@toothem.com e saremo lieti di pubblicare il tuo annuncio nelle prossime newsletter.
ATTIVITA’ DI AMBULATORIO ODONTOIATRICO A PESARO
Lo studio è equipaggiato con due riuniti, un ortopantomografo con braccio per teleradiografia, un RX endorale con sviluppatore digitale, un’autoclave di tipo B e un banco per laboratorio odontotecnico. Disponibili anche kit per devitalizzazione, come motore endodontico, beefill 2 in 1, e rilevatore apicale. Lo studio è socio del Consorzio Nazionale Odontoiatria Accreditata, che offre la possibilità di aderire a diversi servizi e un gruppo di acquisto per materiale e attrezzature.
Per ulteriori informazioni o per organizzare una visita, contattare il 3398264051 o inviare una e-mail a info@cnoa.it
NETWORKING E COLLABORAZIONI
Stai cercando collaboratori? Vuoi offrire la tua consulenza? Scrivici su info@toothem.com, questa è la sezione che fa per te!
PROSSIMI APPUNTAMENTI
AUTUNNO 2023
7 Ottobre : CORSO BLSD con 50ECM
11 Ottobre : AperiProdent
21 Ottobre : WEBINAR I Business Menagment and leadership
27-28 Ottobre : Corso Endodonzia
4 Novembre : WEBINAR Surgical anatomy applied to clinical periodontology
10-11 Novembre : CORSO Intarsi
18 Novembre : WEBINAR II Business Menagment and leadership
La Magia di Pensare in Grande, David J. Schwartz
Il libro che mi sento di consigliarti questa settimana l’ho letto perché proposto da Tim Ferriss in una puntata del suo celeberrimo podcast.
Secondo l’autore del besteseller “4 ore alla settimana”, “The Magic of Thinking Big” è un manuale imprescindibile per chiunque voglia sfidare la mediocrità e aspirare a qualcosa di più grande. Ferriss, che ha letto il libro durante un periodo difficile della sua vita lavorativa, afferma che il testo ha il potere di catturare il lettore nel “momento giusto”, offrendo una prospettiva rivoluzionaria sugli obiettivi personali. Per lui, la mancanza di obiettivi ambiziosi è spesso alla radice dell’insoddisfazione generale, e questo libro fornisce gli strumenti per sognare in grande e conseguire il successo. Un testo semplice ma profondamente ispirante, “The Magic of Thinking Big” è tanto un promemoria quotidiano quanto un faro nella notte per chi cerca un autentico cambiamento.
Acquista il libro qui
” Il mio più grande Maestro ? Il mio ultimo errore”
Autore anonimo
Alla prossima!