La settimana appena trascorsa non ha visto importantissime novità dal punto di vista odontoiatrico, ma andando a rovistare per bene le news in giro per il web, siamo riusciti a tirar fuori comunque materiale di grande interesse. Buona lettura!
Buona Lettura,
Filippo
NEWS DEL SETTORE
AGGIORNAMENTI
- Uno studio recente della Ragioneria Generale dello Stato ha esaminato la spesa sanitaria degli italiani dal 2016 al 2022, con particolare attenzione alle spese per cure odontoiatriche. Nel 2022, la spesa out of pocket ha raggiunto i 40 miliardi di euro, di cui il 29,9% è stato destinato alle cure odontoiatriche.
I dati sono stati raccolti attraverso il Sistema Tessera Sanitaria (StS), al quale gli odontoiatri, gli igienisti dentali e le società odontoiatriche sono tenuti a inviare annualmente le informazioni sulle fatture emesse. Nel 2022, la spesa dichiarata per le cure odontoiatriche dagli odontoiatri al StS ammontava a 5,65 miliardi di euro, un aumento del 3,5% rispetto al 2021.
Tuttavia, i dati ISTAT del 2022 indicano una spesa complessiva per odontoiatria di circa 8 miliardi di euro, escludendo la protesica e l’ortodonzia. Inoltre, i dati dell’Agenzia delle Entrate, rilevati dai dati ISA, mostrano un fatturato complessivo superiore a quanto registrato dal StS, con 7 miliardi e 432 milioni di euro nel 2021.
Questi dati suggeriscono che, nonostante la raccolta di informazioni tramite il StS sia teoricamente accurata, esistono discrepanze tra le diverse fonti, rendendo difficile avere un quadro chiaro e definitivo della spesa effettiva degli italiani per le cure odontoiatriche. La complessità del settore e la varietà dei soggetti coinvolti (odontoiatri, studi associati, società odontoiatriche e poliambulatori) rendono la stima della spesa un processo approssimativo. -
Durante il XXI Congresso Nazionale AIOLP a Milano, è stato discusso un dato allarmante relativo all’aumento dei tumori orali nei giovani, riportato dal Professore Michele Davide Mignogna dell’Università di Napoli Federico II. Questo incremento, registrato tra i pazienti di età pediatrica e fino ai 45 anni, è salito dal 5% nel 2013 all’11% nel 2022. Interessante notare che questi giovani non presentano i classici fattori di rischio come fumo, alcol o HPV.
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Secondo i dati forniti al CED FNOMCeO e riportati da Odontoiatria33, al 16 gennaio 2024, l’Albo degli Odontoiatri in Italia continua a registrare una crescita, seppur minima. Nel 2023, il numero degli iscritti ha raggiunto le 64.434 unità, con un lieve incremento rispetto ai 64.001 dell’anno precedente.
Nel corso del 2023, si sono registrati 1.284 nuovi iscritti, di cui 2 con doppia iscrizione. Interessante notare che il numero di donne odontoiatre si avvicina sempre più a quello dei colleghi maschi, con 662 nuove iscrizioni femminili contro 694 maschili. Tuttavia, 632 iscritti hanno lasciato l’Albo nello stesso periodo.
Le donne rappresentano il 29,3% del totale degli iscritti, ma la percentuale sale al 44,9% tra gli iscritti under 44. Sul fronte dell’età, l’Albo è composto prevalentemente da professionisti maturi: gli over 50 rappresentano il 63,4% del totale, gli over 65 il 34,2%, gli over 70 il 16% e gli over 75 il 4,6%.
La fascia di età più numerosa è quella tra i 65 e i 69 anni, con 11.602 iscritti. Considerando i 70 anni come età di uscita dal mondo del lavoro, si prevede che nei prossimi 5 anni circa il 18% degli iscritti possa ritirarsi. Questi dati evidenziano un trend di invecchiamento nella professione odontoiatrica in Italia, con implicazioni per la pianificazione futura nel settore.
DALLA LETTERATURA
- Un recente studio ha valutato gli effetti a 5 anni dell’innesto di tessuto connettivo durante inserzione e carico immediato di un impianto singolo a livello della mucosa mid-buccale (MBML). Lo studio ha coinvolto 60 pazienti con un dente singolo compromesso nell’area anteriore del mascellare superiore. I pazienti sono stati suddivisi casualmente in due gruppi: un gruppo di test, che ha ricevuto un innesto di tessuto connettivo dalla tuberosità mascellare (n=30), e un gruppo di controllo senza innesto (n=30).
I risultati a 5 anni hanno mostrato un tasso di sopravvivenza degli impianti del 96.7% in entrambi i gruppi. È stata osservata una differenza significativa nel cambiamento di MBML tra i gruppi: una riduzione media di 0.6 mm nel gruppo di controllo rispetto a un aumento medio di 0.1 mm nel gruppo di test. Non sono state rilevate differenze clinicamente rilevanti tra i gruppi per quanto riguarda lo spessore della parete ossea buccale (BBT), il livello osseo marginale (MBL), l’estetica, i parametri dei tessuti molli peri-implantari e la soddisfazione del paziente.
In conclusione, lo studio indica che l’innesto di tessuto connettivo durante la sostituzione di un dente singolo con un impianto post estrattivo a carico immediato porta a risultati favorevoli dei tessuti peri-implantari e a minori cambiamenti di MBML. - Ricercatori dell’Università dell’Illinois a Chicago hanno sviluppato un nuovo test che permette ai dentisti di effettuare lo screening per il carcinoma orale a cellule squamose, la forma più comune di cancro orale, utilizzando un semplice strumento: una spazzola.
Il kit diagnostico, ideato e brevettato da Guy Adami e dal Dr. Joel Schwartz del College of Dentistry dell’UIC, utilizza una piccola spazzola per raccogliere cellule da lesioni potenzialmente cancerose all’interno della bocca. Il campione viene poi analizzato per rilevare segnali genetici di carcinoma orale a cellule squamose.
Questa nuova metodologia di screening, attualmente in cerca di partnership commerciali, rappresenta un miglioramento rispetto allo standard diagnostico attuale delle biopsie chirurgiche. La semplicità del test potrebbe aiutare a ridurre il rischio di perdere pazienti che spesso non tornano per un follow-up fino a quando il cancro non progredisce in stadi più avanzati e difficili da trattare.
Il sistema di rilevamento funziona cercando piccoli segmenti di materiale genetico chiamati microRNA, che regolano l’espressione dei geni. Ricerche precedenti condotte da Adami e Schwartz hanno identificato una firma di espressione di 40 sequenze di microRNA che possono distinguere un tumore dal tessuto normale con oltre il 90% di accuratezza.
Importante sottolineare che il test funziona anche usando cellule epiteliali, che possono essere facilmente raccolte in meno di un minuto di spazzolamento delicato. I risultati possono essere restituiti alla clinica in pochi giorni con la versione attuale del test diagnostico.
Gli inventori sperano che il nuovo test renda lo screening più facile da eseguire, soprattutto nelle popolazioni che non ricevono cure dentali regolari o hanno un’incidenza maggiore di carcinoma orale a cellule squamose. La tecnologia potrebbe anche essere utile in futuro per diagnosticare altre malattie orali attraverso le loro uniche firme di microRNA. Adami e Schwartz hanno formato una compagnia chiamata Arphion Diagnostics per commercializzare il test, ma continuano a cercare partner commerciali per portarlo nelle cliniche odontoiatriche.
PER FARSI UN’IDEA
- Pubblicato il secondo capitolo didattico sul full arch inferiore. By Federico Tirone.
- Utile portale dal semplice utilizzo per valutare le interazioni tra farmaci.
- Interessante tavolo di confronto aperto dal dottor Ernesto Bruschi sul gruppo Facebook “Passione Clinica ed extraclinica”. Tema del giorno: Profilassi antibiotica nei terzi molari.
IL PUNTO DI FILO
La mia personale riflessione sulla settimana appena trascorsa e su un tema a me caro.
La spina dorsale dell’Odontoiatria italiana è ancora oggi rappresentata dagli studi mono-professionali: probabilmente ne sei titolare anche tu. Le forme associate (che siano studi professionali, StP, SRL) non rappresentano che una piccola, piccolissima fetta della torta. E anche in questi casi, per la maggior parte si tratta di attività organizzate al minimo da un punto di vista amministrativo: solo nelle Marche, per farti un esempio, molte srl hanno come titolare un odontotecnico che distribuisce il carico di lavoro tra il direttore sanitario, un igienista e forse qualche consulente per le prestazioni di chirurgia e orto.
Quindi possiamo dire senza alcuna ombra di dubbio che le imprese davvero organizzate, quelle che gestiscono tutto a livello simil ospedaliero, si contano sulle dita di poche, pochissime mani.
Il non rendersi conto delle trasformazioni che interessano la nostra società, può avere ripercussioni devastanti sul futuro del tuo studio.
A guardarsi indietro, e non serve chissà quale memoria prodigiosa, ci si rende conto di quante novità siano state introdotte dal 2017 a oggi. Per citartene alcune tra le più importanti: separatori d’amalgama, GDPR, Sistema tessera sanitaria, defibrillatori, fatturazione elettronica, registro radiografico e UDI. Ognuno di questi obblighi si porta dietro nuove procedure, protocolli e scartoffie da aggiornare. Senza ovviamente includere il peso di quella che è stata la gestione della prima fase del COVID-19.
Se, come penso io, ti rendi conto delle energie che servirebbero per ottemperare adeguatamente a questi obblighi, sarai d’accordo con me che è impossibile. Ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al tuo controllo: quel documentino del cazzo, l’insegna che ti sei scordato di appendere e che esporrà il tuo bel culetto immacolato all’ispettore di turno.
La verità è che fino a ieri il mercato odontoiatrico era un far west di opportunità dove bastava avere un’autoclave per vedersi concedere l’autorizzazione all’esercizio. L’intento del legislatore, nell’adeguarsi agli attuali orientamenti del mondo occidentale, è quello di elevare la qualità clinica e organizzativa delle strutture che erogano servizi sanitari nel pieno interesse della popolazione.
Detto in altre parole, il paziente che viene nel tuo studio a fare un 46 occlusale deve avere le stesse identiche tutele di quello che si affida a un centro di eccellenza di Milano.
Un proposito nobile che, tuttavia, apre a due strade ben distinte:
- Fare lo stretto necessario per essere in regola;
- Applicare la norma nel rispetto degli scopi per cui è stata emanata, a prescindere dalle risorse da dover impiegare.
E’ ovvio che il 99% delle strutture si fermerà al punto uno, con la speranza che in caso di controllo tutto risulti in ordine.
Credo che l’obiettivo di chi ci governa sia invece quello di accompagnarci gradualmente verso l’alternativa numero 2, quella di più difficile applicazione. L’immissione costante di nuova burocrazia è una strategia analogia all’aumento di prezzo delle sigarette: si cerca di scoraggiare una cattiva abitudine riducendone l’accesso. Nel nostro caso il sistema è piuttosto simile: il continuo incremento di disposizioni opera una selezione alla base del sistema sanitario privato.
Chi non si riesce ad adeguare, o non ne ha le energie, sarà costretto ad appendere la turbina al chiodo.
Il mio consiglio è di cominciare a fare i conti con una realtà complessa che richiederà continui aggiustamenti, upgrade normativi e nuove best practice da attuare. Il defibrillatore scarico riposto nell’armadio è una spesa che si rivela inutile nel tragico momento del bisogno. E’ per questo che ti devi far aiutare e cominciare già da oggi a pensare come sarà il futuro del tuo studio se ti ostini a rimanere da solo.
Presto l’organizzazione di uno studio mono-professionale non sarà più in grado di tenere il passo dell’evoluzione.
Accettalo oggi per prosperare domani.
Buona settimana.
Filippo Chelli
NETWORKING E COLLABORAZIONI
CERCO
– Si ricerca consulenza di conservativa, Endodonzia e Chirurgia di base presso uno studio dentistico di Macerata. Impegno settimanale di almeno due giornate. Clima disteso e massima disponibilità da parte del titolare.
– Si ricerca consulente di conservativa, endo e chirurgia di base a Tolentino.
OFFRO
Giovane collega specializzando in chirurgia orale, cerca collaborazione di conservativa ed endodonzia in provincia Ascoli, Fermo e Macerata.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
10 Febbraio: FULL DIGITAL WORKFLOW IN ORTHOGNATIC SURGERY
Relatore: Dott. Enrico Betti
8-9 Marzo: Corso di Ritrattamenti Endodontici
Relatore: Dott. Teocrito Carlesi
10-13 aprile: Corso Base di Implantologia su paziente
con il Dott. Filippo Chelli
Aprile-Ottobre: Corso Annuale di Protesi Fissa su paziente
con il Dott. Ezio Bruna
“E ora che non devi essere perfetto, puoi essere bravo”
John Steinbeck
Alla prossima!